Nelle opere di
Giuliana Tombari Giordano sembra quasi di "sentire" l’assenza totale di
qualsiasi rumore. Un silenzio dentro e fuori del quadro. "Sotto lo
splendido pallore l'umanità dorme
ogni parvenza di moto sparisce, soltanto queste forme rimangono sveglie".
Così Aldo Palazzeschi si cala mollemente nell’atmosfera romana per
descriverne i
silenzi ed i lenti lentissimi, quasi immobili movimenti di questi, più
apparenti che reali.
Questa è l'immagine che fuoriesce dall’opera un “Nasone a Roma”, un’opera
tra pittura e
poesia, tra sogno e realtà, dove le voci umane suonerebbero male con i
loro intollerabili stridori e stonature.
L'armonia del silenzio delle rappresentazioni dell’artista sono solo
interrotte dallo scrosciare dell'acqua dal nasone della fontanella di
ghisa. Quel rumore viene amplificato dal silenzio per poi ripiombare in
un’atmosfera surreale in cui la luce della finestra si espande per tutto
il quadro in una metafisica e sospesa attesa... "questa staticità
vigile ti lascia solamente pensare". |